Cultures and Religions

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Wednesday, November 9, 2011

Mitologia Maya. LA XTABAY


Nel corso degli millenni, gli uomini hanno sempre cercato di introdurre personaggi mitici e leggendari nella loro vita, magari per dare una strigliata alla loro monotona vita, oppure soltanto per spargere rumori tali da lasciare la gente a bocca aperta e far sussultare ed intimorire i bambini dei villaggi. La seduzione e' anche stata protagonista nella storia: l'evoluzione della figura fantastica delle Sirene nei mari Greci, che disorientavano i marinai; Inanna nell'antica Mesopotamia era una donna molto potente, guerriera, amante e seduttrice; Cleopatra in Egitto utilizzava la seduzione come arma per arrivare al potere. Oggi voglio presentarvi una donna mitologica Maya: la Xtabay. 

L'unica differenza tra la Xtabay e le altre figure mitologiche che ho elencato precedentemente, e' che le altre appartengono ormai al lontano passato, mentre in Yucatan tuttora la figura della Xtabay e' ancora tenuta in considerazione dalla gente dei villaggi, i quali affermano di averla vista molte volte aggirarsi per la selva nelle notti di luna piena. Gli anziani dei villaggi continuano a ripetere: "Se per caso vi trovate di passaggio per i sentieri delle terre Maya, di notte, potrete avere l'immensa fortuna ( o sfortuna) di incontrare una donna affascinante, nascosta o seduta ai piedi di qualche albero di "ceiba" (considerato un albero sacro, in quanto rappresenta l'epicentro della cosmologia Maya)". E come riesce a sedurre gli uomini? Stessa tecnica delle sirene dei mari greci, usando dolci parole d'amore, le quali possono addolcire ed uccidere chiunque, ed il corpo del malcapitato potrebbe apparire il giorno dopo coperto di morsi e lividi.  


Secondo quanto narrano le leggende paesane, molto tempo fa, in un paesino situato vicino queste terre, vivevano due donne, una era Xtabay, soprannominata Xkeban (prostituta in Maya), l'altra, sua sorella, era Utz-Colel ( Donna decente). La prima si lasciava andare in atti amorosi e passionali con molti uomini del villaggio, ed incurante delle parole della gente oltre ad offrire il suo corpo offriva loro la sua generosità, il suo cuore. Sopportava con tanta umiltà gli insulti della gente, e non si lasciava mai andare. La sorella, Utz-Colel, era l'opposto: Una donna pulita dentro, che non avrebbe mai ceduto a nessun atto amoroso e al peccato carnale. Sotto quello sguardo dolce e innocente Utz-Colel nascondeva invece un cuore di pietra. Un giorno, più o meno come tutti gli altri, Xtabay senza dare alcun preavviso scomparve. Molti paesani pensarono che la donna sicuramente aveva deciso di lasciare il paese per continuare ad offrire il suo amore ad altra gente, altri molto più preoccuparti decisero di avvicinarsi alla soglia di casa sua, i quali sbirciando incuriositi si accorsero che la donna non aveva mai lasciato il paese, ma giaceva a terra, in casa, priva di sensi. Alla scoperta del corpo, il paese venne avvolto come d'improvviso da un odore meraviglioso, che sapeva tanto a fiori. L'aroma proveniva proprio dalla casa di Xtabay.

 Subito la gente corse ad avvisare la sorella dell'accaduto, la quale incredula sosteneva che era impossibile che il corpo indecente e sudicio di una donna come Xtabay avrebbe potuto emanare un odore così dolce, e che se così era, si trattava sicuramente di qualche spirito maligno impossessatosi di lei. Molta gente crebbe alla teoria di Utz-Colel, e al consenso unanime del paese, abbandonarono il corpo in quella casa. Solo alcuni uomini una notte, decisero di prelevare il corpo di Xtabay e seppellirlo non lontano dal paese. Il giorno dopo, sopra la tomba, crebbero migliaia di fiori, belli e odorosi. Questo fiore e' conosciuto con il nome di Xtabentun. Ha un aroma dolcissimo, e il suo succo ubriaca (esiste infatti un liquore oggigiorno, derivato proprio da questa pianta). Intanto poco tempo dopo venne a mancare anche Utz-Colel. Tutta la gente partecipo' al suo funerale, ma dalla tomba di costei venne fuori soltanto un odore pestilenziale. Sulla sua tomba poco dopo, nacque un fiore bello, bellissimo, che pero' emanava un odore terribile. Questo fiore oggi viene chiamato Tzacam. 

Insomma, una bella storia che finisce ancora meglio se consideriamo che le voglie peccaminose di Xtabay erano condizionate da un impulso generoso e veritiero, e vennero ricompensate con fiori gradevoli sulla sua tomba, mentre la sorella, invece, aveva peccato di superbia. Nonostante questa storia sembri si fonda con quello che oggi conosciamo come realismo magico, la figura mitologica della Xtabay oggigiorno continua a tenere allerta la popolazione yucateca. Molta gente ammette di continuare a vederla di notte, mentre alcune donne affermano che i mariti sono stati rapiti ed uccisi da Xtabay. Altra gente assicura di vederla aggirarsi tra le "ceiba" di notte, ma non si azzarda a mettere un piede fuori di casa. Intanto Xtabay e' sempre la, si risveglia al veder passar gli uomini, li aspetta silenziosamente sotto il suo albero pettinandosi quei lunghi bei capelli. Li insegue, li attrae nella sua trappola, e dopo averli sedotti li uccide nell'esaltazione e la passione di un amore di fuoco. In verità, nelle notti di luna piena,  sarebbe stupendo fare una passeggiata e poter incontrare Xtabay, ma preferisco rimanere a casa!