"Se non riesci a godere la lettura di un libro più volte, e' inutile leggere anche una sola volta".
Buon Giorno cari lettori, il mio nome e' Mimisol Arjona.
Come esseri umani abbiamo la capacita' di ragionare e riflettere anche sulle più tristi ed esasperanti realtà socio-culturali che il nostro Messico sta vivendo. La maggior parte dei Messicani non considera l'importanza di leggere un grave problema, e nemmeno una necessita' urgente. Cari lettori, vi siete mai chiesti quanti libri leggete nell' arco di un anno? Uno...magari due... forse tre?? Bene! Temo che il poco interesse per la lettura nel mondo e' tragicamente grave, ma ancora piu' grave nel nostro Messico, dove l' imbarazzante e vergognoso tasso di analfabetismo e' severamente alto.
Leggere e' un piacere che si trasmette osservando altri lettori immersi nei libri, o sentendo parlare di aneddoti ed avventure. Sono convinta che noi giovani dovremmo leggere quello che ci interessa, ci appassiona, e ci fa sentire bene. Vi esorto a viaggiare tra le parole dei libri. Afferratevi ad ogni sentimento delle loro pagine, immaginate di impersonarvi nei personaggi, immaginate di camminare tra i paesaggi descritti, immergetevi nelle altre culture senza imporre limiti alla vostra immaginazione. Come in un viaggio nel tempo. Sfortunatamente la societa' messicana non ha voglia di leggere, il 69% dei messicani non legge per mancanza di tempo, o semplicemente di interesse. Dobbiamo riconoscere che siamo cresciuti in una generazione strumentalizzata dalla tecnologia, togliendo il privilegio di una crescita fondata sui libri. Di chi e' la responsabilita' di tutto questo? Mia? Vostra? Delle scuole? I genitori? Il progresso tecnologico? No signori! La responsabilità e' di tutti noi.
Cosa possiamo fare, se la maggior parte di noi non sfoglia un libro solo perché si annoia? Come far capire al mondo che questo influisce sullo sviluppo della nostra società?
La letteratura, considerata meravigliosa, in quanto rappresenta una forma di esprimersi, di liberarsi, così come ogni autore rappresenta la propria epoca e corrente letteraria, come un cassetto dove vengono rinchiusi momenti, e più in la, tra spazio e tempo si trasforma in una fonte di dialogo e strumento di scambio, che apre le porte allo sviluppo. La lettura ci porta ad esplorare la nostra creatività, e diventa il nostro universo, che oltre a farci apprendere ci apre gli occhi.
Signori, noi che vogliamo migliorare il nostro stile di vita, iniziamo da noi stessi. Facciamo la differenza. Non si nasce lettori, ma ci si diventa con decisone, costanza ed esempio.
Un libro aperto e' un cervello che parla
Chiuso, un amico che aspetta
Dimenticato, un'anima che perdona
Ma distrutto, e' un cuore che piange!
(Proverbio Indu)
Buon Giorno cari lettori, il mio nome e' Mimisol Arjona.
Come esseri umani abbiamo la capacita' di ragionare e riflettere anche sulle più tristi ed esasperanti realtà socio-culturali che il nostro Messico sta vivendo. La maggior parte dei Messicani non considera l'importanza di leggere un grave problema, e nemmeno una necessita' urgente. Cari lettori, vi siete mai chiesti quanti libri leggete nell' arco di un anno? Uno...magari due... forse tre?? Bene! Temo che il poco interesse per la lettura nel mondo e' tragicamente grave, ma ancora piu' grave nel nostro Messico, dove l' imbarazzante e vergognoso tasso di analfabetismo e' severamente alto.
Leggere e' un piacere che si trasmette osservando altri lettori immersi nei libri, o sentendo parlare di aneddoti ed avventure. Sono convinta che noi giovani dovremmo leggere quello che ci interessa, ci appassiona, e ci fa sentire bene. Vi esorto a viaggiare tra le parole dei libri. Afferratevi ad ogni sentimento delle loro pagine, immaginate di impersonarvi nei personaggi, immaginate di camminare tra i paesaggi descritti, immergetevi nelle altre culture senza imporre limiti alla vostra immaginazione. Come in un viaggio nel tempo. Sfortunatamente la societa' messicana non ha voglia di leggere, il 69% dei messicani non legge per mancanza di tempo, o semplicemente di interesse. Dobbiamo riconoscere che siamo cresciuti in una generazione strumentalizzata dalla tecnologia, togliendo il privilegio di una crescita fondata sui libri. Di chi e' la responsabilita' di tutto questo? Mia? Vostra? Delle scuole? I genitori? Il progresso tecnologico? No signori! La responsabilità e' di tutti noi.
Cosa possiamo fare, se la maggior parte di noi non sfoglia un libro solo perché si annoia? Come far capire al mondo che questo influisce sullo sviluppo della nostra società?
La letteratura, considerata meravigliosa, in quanto rappresenta una forma di esprimersi, di liberarsi, così come ogni autore rappresenta la propria epoca e corrente letteraria, come un cassetto dove vengono rinchiusi momenti, e più in la, tra spazio e tempo si trasforma in una fonte di dialogo e strumento di scambio, che apre le porte allo sviluppo. La lettura ci porta ad esplorare la nostra creatività, e diventa il nostro universo, che oltre a farci apprendere ci apre gli occhi.
Signori, noi che vogliamo migliorare il nostro stile di vita, iniziamo da noi stessi. Facciamo la differenza. Non si nasce lettori, ma ci si diventa con decisone, costanza ed esempio.
Un libro aperto e' un cervello che parla
Chiuso, un amico che aspetta
Dimenticato, un'anima che perdona
Ma distrutto, e' un cuore che piange!
(Proverbio Indu)